CONOSCERE L'ACQUA DI MARE

PROMOZIONE DELLA CULTURA DELL'UTILIZZO DELL'ACQUA DI MARE A SCOPI NUTRIZIONALI E TERAPEUTICI

L'acqua di mare è tendenzialmente biosicura

Come mai ad ogni stagione estiva non sentiamo parlare di  epidemie di colera o epatite? Proviamo a domandarci come sia possibile che durante tutta l'estate milioni di persone ogni giorno facciano il bagno nei nostri mari così denigrati, ingerendo involontariamente acqua ed assorbendola comunque da ogni orifizio, e che gli ospedali non si riempiano di gente con salmonellosi?

​IL MARE SI AUTODEPURA




Si verificano infatti casi di forti insolazioni o scottature, cadute dagli scogli o tuffi finiti male e spesso, purtroppo, annegamenti, ma mai epidemie dovute all'inquinamento del mare. Perché?
Il motivo probabilmente stà nella natura stessa dell'acqua di mare, quella stessa acqua che ha compiuto il miracolo di generare la vita, compie ogni giorno il miracolo di mantenersi pura nonostante le continue agressioni che quotidianamente, e da tempo immemorabile, subisce.

Ogni giorno si riversano in mare gli scarichi delle fognature di miliardi di persone, ogni giorno le industrie scaricano direttamente in mare, o nei fiumi che in esso sfociano, milioni di tonnellate di agenti inquinanti, e ciò nonostante la vita in mare non muore, il mare non muore.

Non pretendiamo di capire la tremenda potenza degli elementi che hanno generato la vita, ci basta sapere che quegli stessi elementi sono quelli che ancora oggi compongono l'acqua di mare, ci limiteremo quindi a parlare di fenomeni noti, spiegabili e comprensibli.

CONTAMINAZIONE

Ci sono vari fattori che concorrono a rendere l'acqua di mare sicura e non dannosa per la slaute.

In primo luogo il differenziale di PH. L'acqua di mare ha un alcalinità molto elevata, con un PH di 8.4, incompatibile quindi con l'ambiente acido nel quale proliferano i patogeni.

Il secondo e più importante motivo è il fenomeno dell'osmosi. Tutti i patogeni di procedenza terrestre hanno nel liquido contenuto all'interno delle loro cellule una concentrazione salina di   9 g. per mille, e poichè le membrane delle cellule non sono impermeabili diventa possibile il fenomeno dell'osmosi: il liquido presente all'interno della cellula tenderà a diluire la maggior concentrazione salina dei liquidi che sono a contatto con la membrana che la ricopre (cioè l'acqua di mare che ha una concentrazione salina di 36 g. per mille) In questa operazione le cellule si "seccano" ed i patogeni si inattivano. E' lo stesso principio della conservazione del prosciutto ed è il motivo per il quale il mare non è una fogna, malgrado sia il luogo dove arrivano da sempre tutti i "bisogni" degli uomini e degli animali.

INQUINAMENTO

Ora che sappiamo che ingerendo acqua di mare difficilmente  incorreremo nel pericolo di contrarre malattie infettive (certo, non bisogna bere acqua di mare raccolta in prossimità di scarichi fognari) ci rimane la preoccupazione dei metalli pesanti e dei danni che potrebbero causare alla salute se fossero presenti nell'acqua di mare che pretendiamo bere.

Abbiamo detto che nell'acqua di mare ci sono tutti gli elementi della tavola periodica, compresi quindi i metalli pesanti. A questo riguardo è bene chiarire che anche all'interno di ogni nostra singola cellula sono presenti  gli stessi minerali, e più o meno nelle stesse proporzioni, presenti nell'acqua di mare. Tutti quegli elementi sono, sebbene alcuni siano presenti in quantità infinitesimali, indispensabili al funzionamento del nostro organismo.

Il problema quindi non stà nella presenza di questi metalli, ma nella quantità e nella forma nella quale si trovano.

Nonostante si riversino in mare tonnellate di agenti chimici e metalli pesanti residui delle lavorazione industriali, esso viene "ripulito" dalla presenza degli zoo e fito plancton, che con la loro azione (simile a quella che compiono le piante terrestri che estraggono i minerali inorganici dal terreno, li processano e li restituiscono in forma organica ed assimilabile) si incaricano di processare e rendere organici tutti i metalli compresi quelli pesanti che comunque tendono a depositarsi sul fondo.

Gli elementi nella loro forma organica sono innocui ed assimilabili, esattamente com'è assimilabile il ferro contenuto per esempio nelle lenticchie.